In occasione delle Giornate europee del Patrimonio 26 e 27 settembre 2020, il personale del Segretariato regionale del Mibact per il Veneto propone delle visite guidate agli spazi abitualmente non accessibili al pubblico della sede di Ca' Michiel dalle Colonne, grazie alla collaborazione con l'Ispettorato del Lavoro di Venezia.
Luogo: Ca' Michiel dalle Colonne (vicino fermata linea 1 - Ca' d'Oro)
Giorni: 26 e 27 settembre 2020
Orario delle visite guidate (durata 1h. ca): mattino 10.00 - 11.30; pomeriggio 14.00 - 15.30
Costo: gratuito
Accesso: da Calle del Duca, Cannaregio 4314
Numero: max 9 persone per gruppo
Prenotazione: no
Accesso nel rispetto delle misure Covid 19 con mascherina e uso di igienezzante per le mani, distanziamento sociale di m 1,5.
Ca' Michiel dalle Colonne costituisce esempio di particolare interesse nell'ambito dell'architettura veneziana, sia per la notevole mole dell'edificio, situato nel tratto del canal Grande antistante l'area del mercato di Rialto, prossima ai palazzi Corner della Regina e Pesaro, sia per la sua trasformazione architettonica da palazzo tardo-mediooevale di tipo veneto-bizantino a dimora settecentesca tardo-barocca.
Per la prima volta sarà possibile visitare il primo piano nobile della residenza di illustri famiglie quali, tra le altre, Duodo, Grimani, Zen, Gonzaga Never e Michiel, già sede di uffici pubblici e ora percorribile lungo il fastoso portego che si affaccia sul Canal Grande. L'attuale prospetto si deve agli interventi di ristrutturazione di Antonio Gaspari, che, sin dalla facciata, lo immagina ripartito quasi fosse un gabinetto da collezionista, destinazione d'uso che, nel corso del tempo, i vari proprietari hanno sostenuto.
La visità consentirà di apprezzare il portico d'acqua, incastonato tra le agili colonne e la balaustrata; salendo al piano nobile si potranno ammirare le sale dal gusto rococò, riccamente affrescate da Michelangelo Morlaiter e dal quadriturista Francesco Zanchi, attivi anche per la decorazione di Palazzo Grassi e, in Ca' Michiel, impegnati in decorazioni allegoriche e encomiastiche riferite al matrimonio Michiel - Renier del 1775. Altri ambienti ancora conservano soffitti lignei seicenteschi, mentre altri sono ornati da eleganti stucchi e decorazioni tardo-settecentesche o della prima metà del secolo XIX.-